La struttura completa include 17 moduli interconnessi, realizzati con un totale di 102 pannelli in legno lamellare incrociato (CLT, Cross Laminated Timber) dello spessore di 60 e 100 mm e della lunghezza di 2,6 m, incollati con giunture di testa dalla Glenalmond Timber e fabbricati al Construction Scotland Innovation Centre (CSIC).
Il fatto di lavorare con il CSIC piuttosto che con un produttore continentale affermato di CLT ha permesso a Waugh Thistleton e Arup di avere un maggiore controllo su ogni fase del processo di fabbricazione e di perfezionare l’intricato design.
Il primo luogo di installazione, il cortile Sackler a Londra, costituisce il tetto della galleria sotterranea situata al di sotto di esso e non ha fondamenta, esigenza alquanto peculiare aggiunta al progetto. La leggerezza del CLT di tulipier si è prestata perfettamente alle esigenze dello spazio e ha permesso a Waugh Thistleton di innalzare la struttura fino a 9 metri.
Carolina Bartram, responsabile del progetto di Arup, ha osservato: “La serie di scatole sovrapposte, semplice all’apparenza, rappresenta una complessa sfida ingegneristica, resa ancora più interessante dal fatto che la scultura giace nell’elegante cortile Sackler, appena rinnovato, del Victoria and Albert Museum. Quali ingegneri del cortile Sackler, è per noi un privilegio contribuire anche ai progetti ingegneristici di MultiPly”.
Evidenziare il potenziale in quanto a velocità costruttiva dei moduli è stato fondamentale. Tutte le giunture sono state fabbricate con tecnologia digitale da Stage One con grande precisione e, al fine di rendere il design ancora più snello, sono stati utilizzati unicamente due dettagli costruttivi in acciaio. Questi ingegnosi dettagli di progettazione fanno sì che la struttura possa essere assemblata in meno di una settimana.
Il suo design flessibile ha permesso, dopo il London Design Festival, di ricollocare sei dei moduli originali in una sede temporanea a South Crescent, Store Street, Londra, come parte di una collaborazione con New London Architecture.
Attorno alla struttura sono stati anche collocati panche e tavoli, realizzati con tulipier americano termicamente modificato. Il legno è stato modificato mediante riscaldamento controllato, cristallizzando in modo efficace il cambio del legno e garantendo una maggiore stabilità e durevolezza. Il processo modifica l’aspetto del tulipier, conferendogli tonalità marroni più intense su tutta la sua superficie e rendendolo adatto ad applicazioni esterne.
La struttura cambia di nuovo location, questa volta viaggiando via mare per raggiungere Milano in occasione della mostra-evento Human Spaces promossa dalla rivista Interni, come parte della Milano Design Week. Il suo arrivo in Italia mostra come può essere riconfigurata facilmente per soddisfare le esigenze degli utenti.
“Portare MultiPly a Milano in una nuova configurazione ha comportato nuove sfide,” afferma Simon Bateman, ingegnere strutturista di ARUP. “Abbiamo realizzato una struttura più alta di quella creata a Londra, da una base più stretta e in un luogo più ventoso, pertanto la priorità assoluta è stata verificare che la struttura rimanesse stabile se esposta al vento. Abbiamo quindi dovuto verificare accuratamente i fissaggi tra le scatole per la nuova configurazione, e aggiungerne dei nuovi laddove necessario, il che è stato relativamente semplice grazie al formato modulare".